Cambia Verderio. Mozione di richiesta sfiducia dell'assessore Falsetto
- Cambia Verderio
- 10 mar 2022
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Con la presente, a seguito dei gravi accadimento del consiglio comunale del 1 marzo 2022, siamo a condividere la nostra mozione di richiesta revoca deleghe dell'assessore Francesco Falsetto, convinti che l'atteggiamento aggressivo avuto dallo stesso debba essere incondizionatamente considerato inaccettabile non solo da un punto di vista istituzionale.
Di seguito la mozione trasmessa il 10 marzo 2022
OGGETTO: MOZIONE DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DELL’ASSESSORE FALSETTO FRANCESCO CON RICHIESTA REVOCA DELEGHE DA PARTE DEL SINDACO.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso e richiamato
- L’articolo 48 del Regolamento del Consiglio Comunale tutto, e in particolar modo sottolineati commi 1), 2) e 3) che consentono la discussione degli argomenti in oggetto all’ordine del giorno riconoscendo ai consiglieri comunali il più ampio diritto di esprimere apprezzamenti, critiche, rilievi e censure sempre operando in termini comportamentali adeguati e consoni all’onorabilità dello stesso organo istituzionale quale è il Consiglio Comunale democraticamente eletto e della stessa amministrazione comunale e che tale diritto deve essere espresso senza offendere l’onorabilità
delle persone e dei consiglieri comunali e, infine, che nessun consigliere comunale può appropriarsi il diritto di turbare l’ordine della stessa seduta mediante atteggiamenti altamente aggressivi, provocatori, offensivi, maleducati con parole e atteggiamenti sconvenienti, che ledono i principi affermati poc’anzi;
Preso atto che
- L’assessore Falsetto, in qualità di amministratore comunale, deve conformare la sua condotta ai doveri istituzionali di servizio alla Comunità con diligenza, rettitudine e trasparenza, nel rispetto dei principi del buon andamento ed imparzialità dell’Amministrazione stessa e dei principi di disciplina ed onore nell’adempimento delle funzioni pubbliche come sanciti dall’art. 54 della Costituzione. A tale fine, l’amministratore ha l’obbligo di impegnarsi nello svolgimento del suo mandato evitando situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all’immagine della Pubblica Amministrazione.
Considerato che
- L’atteggiamento comportamentale tenuto dallo stesso Assessore Falsetto, nei confronti del
Consigliere Marco Benedetti durante il Consiglio Comunale del 1° marzo 2022, è stigmatizzabile in quanto lo stesso, con toni altamente provocatori, offensivi e minacciosi, si è alzato dalla propria postazione e in piedi si è posto a vicino contatto col consigliere. Non pago, forse per non aver ottenuto l’effetto sperato, ha richiamato più volte lo stesso consigliere Benedetti, nel frattempo allontanatosi, invitandolo allo scontro fisico;
- E’, altresì, stigmatizzabile la sceneggiata del Falsetto con l’accusa, infamante ed ingiusta, rivolta al Consigliere Viani, intervenuta per interporsi fra l’assessore Falsetto e il Consigliere Benedetti, al fine di evitare che lo scontro verbale dell’assessore sfociasse in uno scontro fisico e che la situazione, già di per sé grave e inaccettabile, degradasse ulteriormente. Il Falsetto, urlando al microfono, per assicurarsi di registrare questa sua mendace dichiarazione, affermava, ripetutamente, che la stessa Viani lo stesse spingendo, aggredendo e, addirittura picchiando. Cosa, ovviamente, assolutamente falsa come tutti i presenti hanno potuto verificare. È inaccettabile che un assessore rappresentante delle istituzioni, menta così spudoratamente davanti all’intera assise comunale, addetti stampa e pubblico. L’etica e la morale sono fondamentali per chi deve, o meglio dovrebbe (il condizionale è d’obbligo date le circostanze) rappresentare le istituzioni. Per non parlare di quale esempio possa rappresentare per i giovani verderesi dei quali dovrebbe, viste le deleghe ricevute, occuparsi o di quale credibilità possa avere nel rappresentare l’Amministrazione in manifestazioni per la pace, contro la violenza sulle donne, olocausto etc. visto il manifestato temperamento violento esploso per futili motivi che, a tal punto, non si esclude possa essere esercitato anche in altri contesti istituzionali (in Giunta, con il personale dipendente, cittadini etc.);
- Medesime dichiarazioni mendaci sono state ripetute da Falsetto in un intervento sulla testata merateonline , profilando il reato penale di diffamazione a mezzo stampa;
- Ciliegina sulla torta del devasto istituzionale perpetrato dal Falsetto, l’aver violato i protocolli anti-
Covid, sbraitando quanto prima enunciato, senza mascherina di protezione a coprirne la bocca in estrema vicinanza dei consiglieri già menzionati;
- L’atteggiamento perpetrato dal Falsetto è assolutamente non consono all’incarico rivestito di Assessore all’istruzione, cultura, sport e tempo libero, né tantomeno è da ritenersi accettabile quale membro attivo di una Giunta comunale in quanto, per i motivi già citati, gli amministratori pubblici devono essere i primi portatori sani del buon esempio di etica morale nei confronti non solo della cittadinanza e della persona ma anche degli enti istituzionali stessi;
Considerato che
- La vicenda si è palesemente manifestata dinnanzi a un pubblico presente in sala, addetti stampa oltre che ai consiglieri e al Segretario Comunale;
- Lo stesso intervento deve essere stato ripreso dalle registrazioni ancora in atto e non interrotte, dato che la seduta non era ancora stata dichiarata chiusa dal Sindaco;
- Nonostante i continui richiami all’ordine da parte del Sindaco, lo stesso assessore persisteva nei suoi atteggiamenti aggressivi, tanto da dover essere contenuto da alcuni colleghi di lista, nei confronti del Consigliere Benedetti e del Consigliere Viani seguendola fino all’uscita della sala comunale;
Per quanto sopra premesso e preso atto; I sottoscritti consiglieri comunali;
Esprimono
La propria sfiducia nei confronti dell’assessore Falsetto, reo di atteggiamenti lesivi dell’onorabilità dell’organo istituzionale rappresentante dell’espressione libera e democratica della cittadinanza, il Consiglio Comunale, e della persona. Reo altresì di aver leso irrimediabilmente l’immagine della stessa amministrazione macchiando irreversibilmente la funzione governativa dello stesso Consiglio Comunale oltre che reo di esser venuto meno ai doveri istituzionali, etici e comportamentali contenuti nella nostra Costituzione;
Chiedono
al Sindaco, in coerenza con i propri doveri di supervisore, vigilanza e controllo dell’attività degli assessori e in qualità di difensore e garante dell’onorabilità della Pubblica Amministrazione, a prendere pubblicamente le distanze dall’atteggiamento aggressivo avuto dall’assessore Falsetto condannandone la violenza attraverso la quale si è manifestato
Chiedono allo stesso Sindaco di revocare al medesimo la fiducia e le deleghe affidategli all’atto del conferimento della carica di assessore.
Per il gruppo “CAMBIA VERDERIO”:
I consiglieri comunali Marco Benedetti, Caterina Viani, Francesco Manfredi e Orazio Vinci
Relatore: Francesco Manfredi

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